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BRONZI DI RIACE
Quarant'anni dalla scoperta dei Bronzi di Riace: studiosi ed appassionati accendono il dibattito sul terrazzo Pramantha a Lamezia Terme
In occasione del quarantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace la Pramantha ha organizzato la conferenza-dibattito "Abbronzature: secoli di oblio sotto sale, quarant'anni di (famigerata) gloria sotto il sole", ospitata nella sede dell'associazione stessa, in C.so G. Nicotera, 165 a Lamezia Terme.
Ha introdotto il tema la dott.ssa Maria Rosaria Gallo, direttrice di Pramantha. Al tavolo del confronto, coordinato dalla dott.ssa Manuela Scimò, si sono succeduti illustri relatori, ad iniziare dal curatore dell'evento Antonio Colosimo, che ha efficacemente ripercorso l'inchiesta che Giuseppe Braghò ha divulgato nel suo testo "Facce di bronzo. Personaggi e figuranti a Riace". Il maestro Paolo Montefusco ha poi appassionato i presenti raccontando ed a
tratti recitando una sintesi del suo romanzo "Mithos", nel quale sapientemente intreccia e contestualizza la vicenda dei Bronzi con la storia e la mitologia del territorio magno greco.
L'intervento conclusivo è stato di taglio più storico e tecnico, affidato al prof. Daniele Castrizio, il quale ha vivacemente illustrato alcune delle tesi negli anni proposte sull'identità, sulla provenienza e sulla eccezionale fattura delle due statue. Ha proposto anche la sua soluzione, partendo dall'indagine iconografica dei Bronzi, supportata dal confronto con altre fonti artistiche e letterarie antiche, come si può leggere nella sua "Guida alla statuaria regina".
Durante la conferenza non sono mancati accenni ad incomprensibili o dubbi atteggiamenti da parte delle istituzioni che, da quarant'anni, sembrano favorire l'occultamento di scottanti verità sui Bronzi e che il popolo calabrese (e non solo) non può più accettare.
L'evento ha già suscitato nuove stuzzicanti collaborazioni tra i partecipanti alla serata, che avranno luogo nel territorio lametino e non solo durante l'intero quarantennale. |
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